Dalla selezione dei talenti alla fidelizzazione, dalla sicurezza alla gestione dei fornitori: HRNET accompagna le aziende della Pianura nel futuro del lavoro. Il Ceo Marco Capra spiega come innovazione tecnologica e cultura Hr possano crescere insieme, mettendo al centro le persone

Da oltre vent’anni HRNET accompagna le imprese con soluzioni software e consulenze avanzate per la gestione delle risorse umane. Con sede a Lodi, l’azienda è partner ufficiale Zucchetti, primo gruppo italiano del software, e si distingue per la capacità di combinare tecnologia, personalizzazione e attenzione alle persone. Cuore pulsante del territorio, HRNET è anche uno dei nodi più attivi della rete di Pianura Network, dove porta competenze HR e uno sguardo evoluto sui giovani talenti.
Abbiamo intervistato Marco Capra, amministratore di HRNET, per conoscere da vicino la visione e gli strumenti con cui oggi l’azienda supporta il cambiamento nelle organizzazioni, dal recruiting alla sicurezza, passando per la retention e la gestione dei fornitori.
Quali soluzioni offre HRNET e cosa vi distingue?

“Offriamo da sempre soluzioni HR top di gamma erogate da Zucchetti, accompagnate da una consulenza di processo di alto livello. Il nostro punto di forza è la passione: lavoriamo con il cuore, con professionalità e con la voglia di costruire relazioni di fiducia durature. Abbiamo coniato il termine “capolavorare”, che unisce il lavoro all’entusiasmo. Non ci limitiamo a fornire software: costruiamo esperienze”.
Cosa significa per voi essere parte di Pianura Network?
“Crediamo profondamente nel nostro territorio, nelle sue aziende e nei suoi giovani. Pianura Network è un acceleratore che ci permette di stringere alleanze strategiche e di raggiungere talenti con soft skill interessanti. Il nostro obiettivo è offrire esperienze professionali che possono diventare percorsi di vita per molti ragazzi della pianura lombarda”.
Sul fronte del recruiting dei talenti, quali sono le difficoltà principali che vedete oggi?
“Il problema numero uno è il mismatch tra domanda e offerta. Le aziende spesso non sanno dove cercare, e i candidati non hanno ancora chiara la propria strada. Inoltre, i talenti già presenti in azienda vengono spesso trascurati. Infine, il paradigma si è ribaltato: non è più l’azienda a scegliere il candidato, ma è il candidato a scegliere l’azienda. Serve diventare attrattivi”.
Come supportano i vostri software il processo di recruiting e onboarding?

“I nostri strumenti rendono l’azienda attrattiva fin dal primo contatto. Si integrano con i portali aziendali e creano un vero e proprio “viaggio” per il candidato, che si sente seguito in ogni fase. Questo è fondamentale in un’epoca in cui il 71% dei dipendenti valuta di lasciare il lavoro già dopo il primo giorno. Agiamo proprio su questi tempi di transizione, dal pre-boarding all’ingresso in azienda”.
Come si lavora oggi sulla fidelizzazione dei collaboratori?
“Le persone non si muovono più solo per lo stipendio. Cercano benessere, equilibrio tra vita e lavoro, welfare, formazione continua. Le aziende ci chiedono strumenti per sostenere questi percorsi. Offriamo software per la gamification, mappature delle competenze soft e hard, e piattaforme che permettono di costruire piani personalizzati di crescita”.
Qual è il contributo concreto dei vostri gestionali sulla sicurezza?

“Un gestionale HR consente di monitorare in tempo reale tutti gli adempimenti legati alla sicurezza. Ma non solo: crea cultura, giorno dopo giorno. La vera sfida è cambiare mentalità: non punire i comportamenti scorretti, ma premiare quelli virtuosi. Come avviene in altri Paesi con il metodo Behavior Based Safety”.
E per quanto riguarda appalti e fornitori?
“Le aziende faticano a gestire in modo efficace fornitori e appaltatori, sia sul piano documentale sia qualitativo. I nostri software offrono portali dedicati ai fornitori, sistemi di upload dei documenti aggiornati, alert per le scadenze e strumenti per audit periodici, così da garantire tracciabilità e qualità su tutta la filiera”.