Leadership, coesione e visione: tre parole chiave per costruire il futuro dell’impresa. Family Biz porta nella pianura lombarda cultura e strumenti per una transizione consapevole.
“Di padre in figlio”: potrebbe sembrare il titolo di un film. In realtà è la sintesi perfetta di una delle sfide più complesse per le imprese familiari italiane. Un momento che intreccia potere, valori, identità e futuro. È questo il cuore di “Family.Biz – impresa & new generation”, il nuovo roadshow promosso da Pianura Network e AP Advisor Private, che ha preso il via il 18 giugno 2025 ad Almenno San Bartolomeo (BG), nella suggestiva cornice del Golf Club Bergamo “L’Albenza”.
Quando il futuro non si improvvisa
Oltre cento imprenditori della pianura lombarda hanno partecipato all’incontro inaugurale del percorso, pensato come una palestra di confronto per affrontare il passaggio generazionale con consapevolezza, metodo e strumenti concreti.
«Il passaggio generazionale – ha spiegato Francesco D’Arco, direttore di AP Advisor Private – non può più essere gestito come un’emergenza, ma va pianificato per tempo. Oggi sta coinvolgendo un numero crescente di imprese familiari: non si tratta solo di trasmettere la proprietà, ma di trasferire leadership, visione e responsabilità».
D’Arco ha richiamato l’attenzione sulle tre strade principali che oggi le imprese stanno percorrendo:
- la continuità dinastica, con il testimone che passa ai figli o ai familiari più giovani;
- la coesistenza imprenditore-manager, che consente un passaggio graduale e accompagnato;
- la vendita a soggetti esterni, spesso come esito di una mancata preparazione alla transizione.
«In tutti i casi – ha detto D’Arco – serve un disegno chiaro. Serve porsi le domande giuste prima ancora di scegliere gli strumenti. È questa la missione del nostro vademecum, che accompagna Family.Biz: aiutare le imprese a farsi trovare pronte, per tempo».
I rischi di una guida improvvisata
Tra gli interventi più significativi della serata, quello di Fabrizio Acerbis, presidente di PwC TLS Avvocati e Commercialisti.
«Il passaggio generazionale è uno dei momenti più critici per la vita di un’azienda – ha affermato –. Se affrontato con superficialità, può portare a una perdita d’identità, alla rottura degli equilibri familiari e alla crisi della leadership. Non si tratta solo di cambiare un nome sul biglietto da visita: si tratta di ridefinire ruoli, strategie e valori».
Acerbis ha evidenziato il rischio dell’allentamento delle reti di protezione, soprattutto nella fase iniziale della transizione: quando chi lascia è già uscito dal campo, ma chi entra non ha ancora piena autorevolezza. Il suo messaggio è stato chiaro: prepararsi è un dovere verso l’impresa, i dipendenti e il territorio.
Un avatar per capirci di più
La parte tecnica della serata è stata affidata a Giorgio Berta, commercialista e socio fondatore dello Studio BNC – Berta Novembrini Colombini e associati, che ha scelto una modalità originale per affrontare i nodi più complessi della fiscalità d’impresa.
Grazie a un dialogo simulato con un avatar digitale, ha guidato il pubblico in un viaggio tra imposte, patti parasociali, holding familiari, trust e strumenti di protezione patrimoniale, con l’obiettivo di rendere comprensibili anche i passaggi più intricati.
«Non esiste una soluzione universale – ha detto Berta – ma esiste un approccio corretto: partire dagli obiettivi e solo dopo valutare gli strumenti. Il vero errore è pensare agli strumenti prima di aver chiaro dove si vuole arrivare».
Un concetto che ha colpito molti presenti, insieme all’invito finale: “non abbiate paura della complessità, abbiate paura dell’improvvisazione”.
Un vademecum per non perdersi
L’iniziativa è accompagnata da un vademecum operativo, pensato per fornire una bussola a chi deve affrontare o sta già affrontando la transizione.
Non un semplice manuale tecnico, ma una guida pratica per orientarsi tra:
- esigenze familiari e assetti societari,
- dinamiche relazionali e scelte fiscali,
- coesistenza tra generazioni e passaggi graduali.
La filosofia che ispira Family.Biz è chiara: la continuità aziendale non può essere lasciata al caso. Serve cultura, metodo e accompagnamento.
Una rotta che guarda avanti
Quella andata in scena ad Almenno San Bartolomeo è stata solo la prima tappa di un viaggio più ampio: Family.Biz farà tappa in altri territori della pianura lombarda, con l’obiettivo di costruire una cultura diffusa della transizione d’impresa, condividendo esperienze, soluzioni e soprattutto una nuova mentalità. Una cultura che sappia valorizzare la storia, ma anche costruire il futuro. E che consideri la pianura non come una periferia, ma come un laboratorio avanzato di leadership familiare e imprenditoriale.
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