Al Golf Il Torrazzo Cremona, il dialogo tra relatori e platea organizzato da Pianura Network con AP, Porsche, Confimi, Ersel, PwC e Studio Bnc, ha evidenziato la necessità di una pianificazione strutturata. Tra dati allarmanti, esempi di governance e soluzioni pratiche, il territorio conferma l’urgenza di preservare il valore delle aziende attraverso scelte consapevoli e tempestive.

Cremona ha accolto la seconda tappa di Family.Biz, il roadshow di Pianura Network dedicato alla continuità delle imprese familiari. Un appuntamento ospitato nella cornice elegante del Golf Club Il Torrazzo, dove imprenditori, professionisti, banche e associazioni di categoria si sono ritrovati per affrontare uno dei temi più delicati della vita aziendale: il passaggio generazionale. La serata si è aperta con il saluto del moderatore Francesco D’Arco, direttore di AP Advisor, che ha accompagnato il pubblico dentro il significato più ampio del progetto: non soltanto la successione di un’impresa, ma la trasmissione di valori, relazioni ed esperienza che determinano la prosperità di una famiglia imprenditoriale nel lungo periodo.

Dopo l’avvio istituzionale, il primo ringraziamento è andato proprio alla “casa” che ha ospitato l’incontro: il Golf Club, rappresentato dall’avvocato Massimo Nicoli, che ha parlato di orgoglio nel vedere realtà così dinamiche scegliere Cremona come tappa del proprio percorso. A seguire, lo spazio al brand partner Porsche, introdotto da un breve video emozionale e dall’intervento di Roberto Mancini, Brand Manager di Centro Porsche Bergamo. Mancini ha raccontato come Porsche viva da sempre l’equilibrio tra tradizione e innovazione: un modo di essere che ben si sovrappone alle sfide delle imprese familiari, chiamate a rinnovarsi senza perdere il proprio DNA. Poi la voce del territorio. Sonia Cantarelli, Presidente di Confimi Industria Cremona, ha portato l’attenzione sul dato più critico: solo il 30% delle aziende italiane supera il primo passaggio generazionale, e appena il 3% arriva alla terza generazione. “Le PMI – ha ricordato -, sono il motore sociale ed economico del Paese. Ma senza una preparazione adeguata rischiamo di disperdere un patrimonio costruito in decenni di lavoro”.

Pianura Network e la sfida della continuità

È stato poi il turno del video ufficiale di Pianura Network, proiettato prima dell’intervento di Alberto Capitanio, Public Affairs Manager del progetto. Capitanio ha ricordato che la Pianura Lombarda non è soltanto un territorio “di mezzo”, ma un ecosistema industriale da oltre 300.000 imprese, la terza realtà economica del Paese. “Quando un’impresa chiude o viene ceduta senza un progetto di continuità – ha spiegato -, il territorio perde pezzi importanti: competenze, filiere, opportunità occupazionali. Family Biz nasce per evitare che questo accada e per far dialogare imprenditori che condividono le stesse sfide”. Prima di entrare nel vivo degli interventi tecnici, la serata ha dato voce alla platea con due QR quiz. Ne è emerso un quadro chiaro: la maggior parte dei presenti non ha ancora affrontato il passaggio generazionale e i timori dominanti sono il rischio di conflitti in famiglia e la difficoltà nel trasferire competenze e relazioni chiave. Con queste premesse, il pubblico era pronto ad ascoltare i tre esperti chiamati a guidare la discussione.

“Anche quando funziona è una crisi”

Il primo intervento è stato quello di Fabrizio Acerbis (PwC), che ha aperto ricordando una verità spesso ignorata: il passaggio generazionale è sempre un momento di crisi, anche quando è preparato e armonico. Una crisi intesa nel senso organizzativo: cambiano le persone al vertice, cambiano le dinamiche decisionali, cambiano gli equilibri della governance. In Italia, dove l’82–83% delle imprese è familiare – anche nelle medie e grandi dimensioni – il tema riguarda l’intero sistema produttivo, non solo le singole aziende. Acerbis ha richiamato anche la progressiva scomparsa delle “reti di protezione” che un tempo sostenevano i giovani eredi: figure storiche, tecnici senior, amministrativi di lungo corso. Oggi quelle reti si sono allentate e il passaggio richiede strutture più solide, processi più espliciti e scelte più consapevoli.

Lo statuto come architrave

L’avvocato Davide Davico (Ersel – Simon WealthLex) ha spostato l’attenzione sugli strumenti. Prima ancora di trust, holding o operazioni societarie complesse, ha invitato gli imprenditori a mettere mano al documento più trascurato e più potente che hanno già in casa: lo statuto. Lo statuto, ha spiegato, deve essere rivisto alla luce della famiglia che cambia nel tempo. Può contenere:

• meccanismi di prelazione tra rami familiari,
• clausole di gradimento per evitare ingressi indesiderati,
• clausole anti-stallo per evitare paralisi decisionali,
• patti di covendita (drag e tag along) essenziali in caso di vendita della maggioranza.

Nelle SRL, ha ricordato Davico, è possibile attribuire diritti e responsabilità indipendenti dalla quota, con una flessibilità che permette di disegnare governance su misura della famiglia e dell’impresa.

Fiscalità, holding e scelte finali

Il terzo intervento, affidato al commercialista Giorgio Berta (Studio Bnc), ha portato la discussione nel territorio della pratica quotidiana. Attraverso un dialogo simulato con un avatar, Berta ha risposto alle domande che gli imprenditori pongono ogni giorno negli studi professionali. Ha ricordato che l’Italia è uno dei Paesi più vantaggiosi al mondo sulla tassa di successione – “un paradiso fiscale”, l’ha definito – e ha mostrato come la costituzione di una holding permetta di trasferire quote al loro valore fiscale, riducendo o azzerando l’imposta successoria. Con il suo stile diretto, ha affrontato anche il tema più complesso e personale: vendere o continuare. Una decisione che non riguarda solo numeri e valutazioni, ma motivazione, visione e capacità di traghettare l’azienda in un contesto competitivo in continua evoluzione. “Se decidi di vendere,” ha ricordato, “fallo quando l’azienda vale davvero. Se decidi di continuare, devi essere certo di volerlo fare”.

Un percorso che prosegue

La serata si è chiusa con un nuovo ciclo di video partner e con l’annuncio del prossimo appuntamento: Pianura Futura Expo, gli Stati Generali della Pianura Lombarda (29–30 gennaio 2026), dove Pianura Network porterà una mappa completa delle sfide che attendono il territorio. Family.Biz a Cremona ha confermato una verità semplice: la continuità non è un atto automatico, ma una responsabilità condivisa. Tra competenze da trasferire, valori da preservare e decisioni complesse da prendere, la nuova generazione d’impresa non si eredita: si costruisce. Insieme.