mercoledì, Agosto 20, 2025

Moody’s conferma la Lombardia a “Baa2”superiore al rating dello Stato italiano

La Regione Lombardia si conferma nel 2025 come unica in Europa a vantare un rating creditizio Baa2 da Moody’s – con outlook positivo – superiore a quello dello Stato italiano (Baa3). Un primato eccezionale dovuto a buona governance, basso debito e un’economia robusta, che rafforza la fiducia di investitori e mercati e promette benefici concreti per imprese e cittadini.

Il rating creditizio è una “pagella” sulla solidità finanziaria di un ente o Stato, emessa da agenzie specializzate come Moody’s (una delle principali a livello mondiale). Attraverso diverse classi (da Aaa per i debitori più solidi fino a C per quelli in default), Moody’s valuta la capacità di ripagare i debiti e il rischio di insolvenza. La scala include categorie investment grade (affidabili per gli investitori) e categorie speculative (ad alto rischio). Baa2 è il nono livello in ordine decrescente ed è considerato investment grade medio, con rischio creditizio moderato. In altre parole, indica un debitore affidabile ma non eccellente, comunque ben lontano dai livelli speculativi (che iniziano dal grado Ba). Un rating Baa2 comporta che l’ente gode di discreta fiducia: può prendere a prestito sui mercati a tassi relativamente convenienti, perché gli investitori ritengono basso il rischio di perdite.

L’outlook positivo assegnato da Moody’s significa inoltre che la prospettiva per il futuro è in miglioramento. Se le condizioni della Lombardia dovessero ulteriormente rafforzarsi (o migliorasse il contesto generale), Moody’s potrebbe in futuro alzare il rating. Il rating è cruciale per una Regione perché determina il costo con cui può finanziarsi (ad esempio emettendo obbligazioni regionali per investimenti pubblici) e incide sulla fiducia di partner e investitori. Un giudizio alto come Baa2 segnala che i conti regionali sono in ordine e l’economia locale è solida: questo non solo permette alla Regione di indebitarsi a tassi più bassi (liberando risorse da destinare a servizi e infrastrutture), ma rende la Lombardia più attraente agli occhi di chi vuole investire sul territorio, creare impresa o avviare progetti in partenariato con l’ente pubblico.

Un risultato eccezionale: una Regione sopra lo Stato

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Attilio Fontana

È raro a livello globale che un’amministrazione regionale ottenga un rating superiore a quello dello Stato centrale di appartenenza – tanto che Moody’s stessa definisce il caso lombardo “eccezionale nel panorama mondiale”. In Europa, Lombardia risulta essere praticamente un unicum in tal senso. Il suo rating di Baa2 supera di un “notch” (un gradino) il rating dell’Italia, che Moody’s classifica a Baa3. Solitamente, le regioni o enti locali non vengono valutati meglio dello Stato, perché la solidità finanziaria di questi enti è in parte legata alle politiche e alla stabilità del governo nazionale. Il fatto che Lombardia faccia eccezione significa che gode di fondamentali economico-finanziari tali da “sganciarsi” dal rischio-Paese: in altre parole, Moody’s ritiene che la Regione, se fosse una nazione a sé, sarebbe più affidabile del contesto italiano complessivo. Il presidente lombardo Attilio Fontana ha commentato definendolo “un caso eccezionale a livello mondiale” e motivo di orgoglio per i lombardi, sottolineando che è un risultato frutto dell’eccellenza costruita negli anni dal territorio.

Questa situazione – unica in Europa e tra le pochissime al mondo – dimostra la forza creditizia della Lombardia. È importante notare che Moody’s non concede facilmente valutazioni sopra lo Stato senza valide ragioni: significa che la Regione Lombardia possiede parametri finanziari ed economici migliori di quelli medi nazionali, al punto da mitigare i rischi derivanti dall’ambiente italiano. In termini pratici, gli investitori percepiscono il bond della Regione Lombardia come (leggermente) meno rischioso di un titolo di Stato italiano. Ciò si traduce in interessi più bassi sulle obbligazioni regionali e in una reputazione di affidabilità che travalica i confini nazionali.

Perché Moody’s premia la Lombardia: i punti di forza

Moody’s ha motivato dettagliatamente il perché di questo giudizio positivo sulla Lombardia. Nella sua Credit Opinion 2025 emergono in particolare quattro punti di forza della Regione:

  • Governance solida e servizi efficienti: la Lombardia dispone di un sistema di governo regionale molto forte, capace di mantenere bilanci pubblici equilibrati e di erogare servizi di qualità (come un sistema sanitario efficiente). La stabilità politico-amministrativa e la buona programmazione finanziaria danno fiducia che la Regione sappia gestire entrate e uscite con disciplina.
  • Economia ricca e dinamica: la Lombardia è la regione economicamente più ricca d’Italia, con un PIL pro capite del 34% superiore alla media nazionale e un tasso di disoccupazione più basso rispetto al resto del Paese. Questo riflette un tessuto produttivo vivace, alta occupazione e redditi elevati. Un’economia così forte genera gettito fiscale solido e resilienza agli shock, fattori che migliorano la capacità di ripagare debiti.
  • Basso indebitamento e liquidità robusta: i conti della Regione mostrano un debito molto contenuto rispetto alle entrate. Moody’s evidenzia che l’indebitamento netto (sommando debito diretto e indiretto) ammonta a solo l’8,3% dei ricavi operativi annuali – un dato estremamente basso, indice di prudenza fiscale. Inoltre la Lombardia dispone di ampia liquidità (cassa e riserve) per far fronte alle spese, il che riduce il rischio di tensioni finanziarie.
  • Fondi europei e nazionali a sostegno degli investimenti: la Regione riesce ad attirare e utilizzare cospicui finanziamenti provenienti dall’Unione Europea e dallo Stato, che contribuiscono a realizzare progetti sul territorio. Queste risorse aggiuntive rafforzano le prospettive di crescita senza gravare sui bilanci locali, e Moody’s riconosce la capacità lombarda di sfruttarle efficacemente.

Tutti questi elementi concorrono a dipingere un quadro di eccellenza finanziaria. In sintesi, la Lombardia spicca per affidabilità creditizia grazie a una combinazione di amministrazione virtuosa, ricchezza diffusa e prudenza nella gestione del debito. Non stupisce, dunque, che l’agenzia abbia confermato fiducia nella Regione, mantenendo il rating Baa2 e persino migliorando l’outlook a positivo (segnale che un domani il rating potrebbe salire ulteriormente).

Lombardia in cifre: un’economia da “top ten” europea

A supportare il giudizio di Moody’s vi sono i numeri macroeconomici di Lombardia, che la collocano ai vertici in Europa. La regione conta circa 10 milioni di abitanti (prima in Italia per popolazione, paragonabile a Paesi come Svezia o Portogallo) ed è sede di oltre 800.000 imprese attive (circa il 16% di tutte le aziende italiane), incluse molte realtà leader nei settori manifatturiero, finanziario e tecnologico.

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Palazzo Lombardia

Il Prodotto Interno Lordo lombardo raggiunge circa 480,6 miliardi di euro (dato 2023) – una cifra enorme, che se la Lombardia fosse uno Stato la porrebbe al 10° posto nell’Unione Europea per dimensione economica. Si tratta di un livello leggermente inferiore a quello dell’Irlanda ma superiore a Paesi come Austria e Finlandia, e di gran lunga più alto di economie medie quali il Portogallo. È interessante notare che il PIL lombardo è persino oltre il doppio di quello di una nazione come la Grecia. In altre parole, la Lombardia genera da sola circa un quinto del PIL italiano, confermandosi la prima economia regionale del Paese. Anche guardando oltre i confini nazionali, può essere considerata a buon diritto una “locomotiva” economica europea.

Anche altri indicatori confermano la forza del territorio. Il tasso di disoccupazione in Lombardia è attorno al 4% (nel 2023), circa la metà di quello medio nazionale (7,7%) – segno di un mercato del lavoro in salute. La regione eccelle inoltre nell’export: nel 2023 le imprese lombarde hanno esportato beni per 163,6 miliardi di euro, un valore che da solo equivale a quello di due importanti regioni come Veneto + Emilia-Romagna messe insieme, e che supera di oltre il doppio le esportazioni complessive di paesi come Finlandia o Portogallo. Questi dati spiegano perché Moody’s consideri la Lombardia così solida: una grande economia diversificata, capace di competere a livello internazionale, rende le finanze regionali meno vulnerabili e garantisce un flusso costante di entrate.

Cosa significa per il futuro: investimenti e fiducia sul territorio

Il prestigioso rating Baa2 positivo rappresenta per la Lombardia non solo un riconoscimento del passato, ma anche un vantaggio per il futuro. In concreto, avere un rating superiore a quello statale consente alla Regione di presentarsi sui mercati finanziari con maggiore credibilità. Gli investitori – bancari, fondi, ma anche partner industriali – tendono a fidarsi di più di un ente ben valutato: ciò può tradursi in maggiori investimenti sul territorio e in condizioni più vantaggiose per finanziarie nuovi progetti. Ad esempio, se la Lombardia decide di emettere bond regionali per costruire infrastrutture (ospedali, strade, ecc.), potrà spuntare tassi di interesse più bassi grazie alla propria elevata affidabilità, risparmiando denaro pubblico. Queste risorse risparmiate potranno essere reinvestite in servizi per i cittadini o in incentivi alle imprese locali, creando un circolo virtuoso di sviluppo.

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La fiducia dei mercati finanziari spesso si riflette anche nella fiducia degli attori economici in senso lato. Una Lombardia considerata solida e ben amministrata diventa più attrattiva per aziende esterne che valutano dove aprire una sede o avviare una collaborazione. Allo stesso tempo, le imprese lombarde beneficiano di un contesto stabile: la Regione può sostenerle con interventi mirati (grazie a conti in ordine) e difficilmente dovrà ricorrere a misure d’emergenza o aumenti straordinari di tasse per coprire buchi di bilancio. I cittadini, da parte loro, possono aspettarsi una maggiore qualità dei servizi pubblici nel medio termine: un ente finanziariamente sano ha più margine per investire in sanità, trasporti, istruzione e welfare, nonché per affrontare eventuali crisi future senza intaccare troppo la spesa sociale.

L’outlook positivo assegnato da Moody’s, in particolare, suggerisce che la Lombardia ha prospettive di ulteriore miglioramento. Se la Regione continuerà su questa strada – crescita economica, occupazione alta, investimenti ben gestiti – potrebbe persino aspirare a un upgrade del rating nei prossimi anni. Ciò dipenderà anche dal contesto esterno (ad esempio dall’andamento del rating sovrano italiano), ma intanto la posizione lombarda le garantisce un posto di riguardo agli occhi della finanza internazionale.

Conclusioni: esempio per le altre regioni e responsabilità per la Lombardia

Il “voto” assegnato da Moody’s alla Lombardia rappresenta un modello dal quale le altre regioni possono trarre spunto. La lezione principale è che la virtuosità paga: mantenere i conti in ordine, investire con lungimiranza, sfruttare appieno le risorse europee e sostenere il tessuto economico locale sono strategie che aumentano la credibilità di un territorio. Regioni con finanze solide e un’economia vivace avranno accesso più facile al credito e potranno offrire condizioni migliori a chi fa impresa, innescando sviluppo. Certo, ogni realtà ha le sue caratteristiche – e non tutte le regioni possono contare sul peso economico della Lombardia – ma principi come la buona governance e la sostenibilità del debito sono validi ovunque. L’esperienza lombarda potrà incoraggiare altre amministrazioni locali a perseguire riforme e politiche orientate alla responsabilità finanziaria e alla crescita competitiva, sapendo che i mercati osservano e premiano tali sforzi.

Per la Lombardia, ottenere un rating così elevato al di sopra dello Stato è motivo di orgoglio, ma comporta anche una responsabilità: quella di conservarlo e migliorarlo nel tempo. Come in ogni classifica, mantenere la vetta può essere più difficile che conquistarla. La Regione dovrà continuare a meritare la fiducia accordatale, proseguendo sul cammino dell’innovazione e dell’efficienza. Sarà fondamentale non abbassare la guardia sul controllo delle spese e sul livello di indebitamento, soprattutto in un’epoca di possibili turbolenze economiche internazionali. Allo stesso modo, sarà importante investire le risorse disponibili in modo intelligente – ad esempio in infrastrutture strategiche, formazione del capitale umano e sostegno alle imprese – per alimentare quel circolo virtuoso che ha reso la Lombardia il motore d’Italia.

In sintesi, il rating Moody’s Baa2 positivo è tanto un traguardo quanto un punto di partenza: certifica la forza attuale della Lombardia e le apre nuove opportunità, ma richiama anche alla continuità nell’impegno. Le altre regioni italiane guardano a questo risultato come a una best practice, mentre la Lombardia guarda avanti, consapevole che solo mantenendo l’eccellenza potrà confermare – e magari migliorare – questo primato straordinario anche negli anni a venire.

Federica
Federica Bonassi
Nata nel 2002, sono laureata in Economia e attualmente frequento la facoltà di International management and marketing. Fin da giovane, ho sviluppato un forte interesse per il mondo della comunicazione nell’ambito economico. Il mio obiettivo professionale è continuare a lavorare nel campo della comunicazione perché mi appassiona e anche perché lo ritengo fondamentale per creare connessioni efficaci e valorizzare al meglio ogni progetto. Il mio hobby preferito? Il volley che pratico a livello agonistico. Sono un’alzatrice, mi piace fare squadra. L’alzatrice mantiene la squadra unita, comunica con tutti e crea sintonia, proprio come un facilitatore in un team aziendale che assicura che la comunicazione interna sia fluida e produttiva.
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