sabato, Maggio 31, 2025

Treviglio Hub: la nuova fiera urbana tra innovazione, coworking e rilancio territoriale

Al via il progetto esecutivo del secondo padiglione della Fiera di Treviglio, con 9 milioni di investimento e apertura del cantiere prevista per l’autunno. Sarà un centro multifunzionale con spazi per formazione, lavoro e socialità. E intanto il dibattito sulla Bergamo-Treviglio si accende: Autostrade Bergamasche risponde a Legambiente con dati e previsioni al 2035.

Un nuovo spazio per vivere la città, connettere imprese e persone, costruire relazioni e generare innovazione. A Treviglio è stato presentato il progetto di fattibilità del secondo padiglione del polo fieristico cittadino: il “Nex Treviglio Hub” sarà molto più di un’estensione espositiva. Diventerà un luogo dinamico, destinato a ospitare eventi, coworking, formazione e servizi per le imprese. Un’infrastruttura moderna, concepita per restare attiva e vissuta tutto l’anno.

Il nuovo edificio sorgerà a sud del padiglione esistente, su un’area attualmente destinata a parcheggio e spazi all’aperto. Il progetto prevede un investimento complessivo di 9 milioni di euro, di cui 7 coperti dalla Regione Lombardia e i restanti a carico del Comune di Treviglio. Il cantiere dovrebbe partire entro fine 2025, con inaugurazione prevista nella primavera 2027.

Una nuova idea di fiera urbana

«Non sarà più solo un luogo espositivo, ma un punto di riferimento quotidiano per aziende, studenti, associazioni e cittadini» – ha dichiarato il sindaco Juri Imeri, evidenziando il ruolo strategico dell’intervento per lo sviluppo della zona denominata “Mezzaluna”, tra la ferrovia Milano-Venezia e la Brebemi. Il nuovo padiglione rappresenta un tassello fondamentale di una visione urbana avviata già nel 2011, che oggi prende una forma ancora più definita.

A illustrare il progetto è l’architetto Mauro Piantelli dello Studio De8: «Abbiamo voluto immaginare una piattaforma urbana in cui innovazione, formazione e relazioni si fondano con l’ambiente e la città. L’edificio sarà caratterizzato da un design moderno con copertura lamellare in alluminio ottonato, spazi espositivi da 1.500 metri quadrati, coworking, didattica e un bistrot con area verde».

La struttura si svilupperà su due livelli, con altezza libera di 8 metri, e sarà collegata al padiglione esistente da un tunnel vetrato. Previsti anche spazi flessibili: aule, auditorium da 200 posti, uffici, un bistrot da 350 mq con dehor, e 540 mq per coworking. I due padiglioni porteranno la superficie coperta totale a 3.000 mq, con accessi indipendenti per ogni funzione.

L’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano ha confermato che i lavori saranno divisi in due lotti: uno per l’edificio e uno per l’impiantistica. Un segno concreto della volontà di accelerare sulla seconda fase del polo fieristico, dopo il primo step avviato nel 2014.

Da sinistra Alessandro Nisoli Mauro Piantelli Juri Imeri e Basilio Mangano
Da sinistra Alessandro Nisoli, Mauro Piantelli, Juri Imeri e Basilio Mangano.

Bergamo-Treviglio: autostrada al centro del dibattito

Intanto, resta alta l’attenzione sul progetto della nuova autostrada Bergamo-Treviglio, infrastruttura destinata a modificare profondamente la mobilità nella pianura. Dopo le critiche sollevate da uno studio commissionato da Legambiente, che metteva in dubbio l’utilità dell’opera in base a rilevazioni reali sui tempi di percorrenza attuali, arriva la replica di Autostrade Bergamasche spa.

La società, che gestirà la progettazione e la realizzazione della tratta, si affida a un’analisi dettagliata condotta dalla società di consulenza Steer: modellazioni dinamiche della rete, serie storiche dei flussi 2000-2023, previsioni al 2027 e 2035. Secondo lo studio, la nuova infrastruttura permetterà di risparmiare fino a 4 milioni di veicoli-ora sulla viabilità ordinaria entro il 2035, riducendo incidenti, emissioni e tempi di percorrenza.

Il collegamento tra Stezzano e Treviglio, lungo circa 15,6 km, sarà percorribile in 8-10 minuti, riducendo sensibilmente le congestioni soprattutto in ingresso a Bergamo. La società sottolinea anche che, senza infrastrutture nuove, il traffico aumenterà del 30% entro il 2030.

Un dato rilevante anche per i pendolari: secondo l’Inrix Research Institute, Bergamo è al terzo posto in Italia per ore perse nel traffico (50 ore l’anno). Autostrade Bergamasche ribadisce quindi che la nuova autostrada è un’opera strategica, coerente con le prospettive di crescita del territorio.

Dalla nuova fiera urbana a una nuova viabilità intercomunale, Treviglio si conferma nodo centrale dello sviluppo della pianura lombarda. Una città che investe su spazi ibridi, connessioni e sostenibilità.

Redazione
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