Dal boom dei magazzini al consumo di suolo, la ricerca PoliS-Lombardia fotografa un settore in crescita ma da governare. Focus su Bergamo, Brescia, Mantova, Lodi, Cremona, Pavia e Crema
C’è un motore, spesso invisibile, che fa girare l’economia lombarda. Non ha fabbriche che fumano né vetrine illuminate, ma muove ogni giorno migliaia di camion, gestisce flussi e spazi, determina scelte industriali e urbanistiche. Questo motore si chiama logistica, e oggi più che mai incide su ambiente, occupazione e futuro del territorio.

A quasi un anno dalla Legge Regionale 15/2024, che per la prima volta ha dato una cornice normativa allo sviluppo delle infrastrutture logistiche, la Regione ha fatto il punto con una ricerca approfondita curata da PoliS-Lombardia e presentata alle Commissioni Sviluppo Economico e Territorio. Il quadro che emerge è ricco di spunti, e riguarda da vicino proprio il territorio che Pianura Network racconta: Bergamo, Brescia, Lodi, Pavia, Mantova, Cremona, Crema e la bassa milanese sono al centro di una mappa logistica in profonda trasformazione. “Sono dati che confermano la leadership nazionale della Lombardia e l’importanza che riveste la logistica per la nostra economia”, ha dichiarato il presidente della Commissione Sviluppo economico, Marcello Ventura (FdI). “La logistica non ha solo un valore strategico, ma rappresenta un’attività globale che richiede una relazione funzionale e sostenibile tra ricerca, formazione, ambiente e innovazione.”

Una dorsale che attraversa la Pianura
La Lombardia ospita il 28% della superficie logistica italiana, con 802 magazzini distribuiti su oltre 12 milioni di mq. Un valore aggiunto di 15,76 miliardi di euro e oltre 261.000 addetti collocano la regione in testa alla classifica nazionale.
L’espansione si concentra lungo le arterie autostradali, e coinvolge in modo crescente le province della bassa pianura. Le dinamiche territoriali, illustrate nella ricerca, mostrano un’intensa attività nelle province di Pavia, Mantova, Lodi e Cremona, dove sono ancora disponibili ampi spazi agricoli convertibili, mentre Como, Sondrio e Varese restano marginali.

La provincia di Bergamo è tra le più attive, con 1.960 imprese e importanti poli tra Verdellino, Treviglio e Cortenuova. Brescia, seconda per numero di aziende, ha una logistica strettamente connessa alla manifattura. Pavia spicca per la forte espansione lungo la SP234, così come Lodi, dove l’asse dell’A1 ospita numerosi hub in aree strategiche tra Casalpusterlengo e Tavazzano. Mantova ha raddoppiato il consumo di suolo in pochi anni, con picchi nel quadrante est e nella bassa. Anche Cremona è coinvolta, con un +43% di consumo logistico negli ultimi tre anni. “La logistica è una funzione abilitante dell’economia”, ha sottolineato Roberto Zucchetti, docente alla Bocconi e tra i curatori della ricerca. “Ma va governata in modo integrato, per evitare squilibri che minano la sostenibilità ambientale e sociale dei territori.”
Oltre le cifre: ambiente, lavoro e governance

Il peso della logistica non è solo economico. È anche spaziale e ambientale. Tra il 1999 e il 2024, oltre 2.040 ettari di suolo sono stati occupati da nuove piattaforme. A essere sacrificate sono state in larga parte aree agricole, con effetti su paesaggio e biodiversità.
I ricercatori indicano come priorità:
- rigenerare aree dismesse anziché costruire ex novo
- introdurre vincoli localizzativi e strumenti di compensazione ambientale
- sostenere i piccoli comuni nella pianificazione urbanistica

Parallelamente, il settore logistico sta evolvendo in senso tecnologico, ma la qualità del lavoro resta un nodo. Servono figure formate, specializzate, capaci di gestire magazzini automatizzati, droni e flussi digitali.
“La logistica è passata da settore ‘piatto’ a high-tech”, si legge nella ricerca. “Oggi richiede un contributo serio alla formazione e alla riqualificazione del personale.”
I numeri chiave della logistica nella pianura lombarda (2024)
Provincia | Imprese Logistiche | Suolo consumato (1999-2024) | Crescita suolo 2021–24 | Note |
Bergamo | 1.920 | Alto | Moderata | Nodo intermodale (Cortenuova) |
Brescia | 2.578 | Intermedio | Stabile | Legata all’industria |
Cremona | 618 | Medio | +43% | Attività logistica in crescita |
Lodi | 426 | Medio | Stabile | Espansione lungo A1 |
Pavia | 998 | Alto | +5% | Forte espansione in Oltrepò |
Mantova | 779 | Alto | +57% | Concentrazione lungo A22 |
Crema | – | Limitato | – | In posizione strategica, ma numeri contenuti |
Bassa Milanese (entro 40 km da Milano) | – | Molto Alto | Crescita continua | Nodo strutturale del sistema lombardo |