venerdì, Novembre 1, 2024

Competitivi con la “tattica Pellegrini”

L’EDITORIALE
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C’è una data, il 26 luglio 2017, che scrive una storia straordinaria: Federica Pellegrini, la nuotatrice italiana più famosa al mondo, conquista la medaglia d’oro nei 200 stile libero ai Mondiali di Budapest. Non fu la prima, ma senz’altro la più bella. Ottenuta con una progressione pensata, ragionata. Senza mai lasciarsi prendere dalla foga di tenere il passo delle avversarie partite a razzo. Quella vittoria è il simbolo della competitività perfetta: vedi e conosci l’obiettivo, ti lasci alle spalle l’ansia di raggiungerlo e soprattutto non guardi gli altri atleti come ostacoli da superare il più in fretta possibile. Al contrario, li osservi, li conosci e dal confronto fai emergere le tue potenzialità. Accanto alla preparazione fisica, c’è una profonda attività di studio, di informazioni, di relazioni.

Un modello di competitività che Pianura Network vorrebbe perseguire con il progetto che presentiamo in questo primo numero della rivista. In Lombardia, regina dell’imprenditoria e locomotiva d’Italia, gli attori del tessuto economico sono competitivi per vocazione. D’altro canto però c’è anche il rischio di correre troppo, magari toccando livelli iridati con affari in tutto il mondo, sgomitando perché gli “avversari” restino indietro. Una strategia che al momento potrebbe pagare ma che a lungo andare avrebbe il fiato corto. Oggi rende di più la “tattica Pellegrini” che, attraverso uno studio ragionato dei dati e delle proprie reali capacità, misurandosi con gli altri, porta a successi garantiti. Il tema è come farlo, come allenarsi a una “competizione della collaborazione”. La risposta è nel territorio, la pianura lombarda, e nel modo di abitarla e viverla.

La pianura lombarda è una vasta area che viene comunemente identificata con le grandi coltivazioni. Un’analisi non appropriata e lo dimostrano i dati che pubblichiamo, dai quali si evince che le attività manifatturiere superano quelle agricole, così come primeggia il settore delle costruzioni e del commercio. Quindi la prima riflessione è che la pianura ha un volto diverso da quello che gli viene affibbiato. Il secondo passaggio è che si tratta di un territorio frammentato dalle elevatissime potenzialità economiche: se consideriamo le province aggregate nei confini identificati da Pianura Network, l’area sale sul podio nazionale delle imprese attive. E addirittura conquista il gradino più alto nell’export. Uno scenario davvero interessante che richiede la capacità di scambiarsi informazioni, di dialogare, di creare relazioni perché le filiere corte possano prendere sempre più forza e percezione della propria reale capacità di sviluppo. Pianura Network è il luogo dove essere e
il team di professionisti che ne fa parte si candida a fare da traino o, meglio, da trainer per allenare le aziende a una competizione che crei opportunità. Alcune importanti realtà imprenditoriali hanno già scelto di entrare nella rete e di mettersi in viaggio con noi in questa nuova sfida. Sono le apripista che hanno condiviso l’anima del progetto: solo insieme si cresce.

Bruno
Bruno Bonassi
Giornalista professionista. Direttore editoriale di Pianura Network, vicecaporedattore de L’Eco di Bergamo e direttore editoriale oltre che responsabile dei rapporti istituzionali dell’Osservatorio Delta Index, società del Gruppo Sesaab che si occupa di misurare l’attrattività delle aziende rispetto alle nuove generazioni. Ogni domenica curo una pagina intera sul tema lavoro-giovani (il nome della rubrica è “Ciclone Z in azienda”) su L’Eco di Bergamo, La Provincia di Como, di Lecco, di Sondrio e il Cittadino di Lodi.
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